Il progetto è finanziato da: Conferenza Episcopale Italiana (CEI 350/2020)
Durata: 3 anni (giugno 2021 -maggio 2024)
Obiettivo generale: Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita e salute di bambini/e e ragazzi/e in età scolare del Distretto di Gatsibo (Ruanda)
Obiettivo specifico: Contribuire alla diminuzione dell'incidenza delle malattie legate all’acqua e al miglioramento delle condizioni igieniche presso le scuole primarie e secondarie
BENEFICIARI
Diretti: 18.677 studenti (dai 5 ai 18 anni) di 17 istituti scolastici, 110 docenti e formatori, 20 donne vulnerabili produttrici di assorbenti, 300 famiglie a basso reddito che ricevono il sussidio per gli assorbenti riutilizzabili (totale 19.107)
Indiretti: 433.000 abitanti del Distretto
PARTNER
Community Fountain Organization (CFO), organizzazione non profit ruandese nata nel 2017 da un gruppo di esperti in temi di educazione, psicologia, sanità e igiene.
ATTIVITA’
CONTESTO
Nelle zone rurali del Paese, il 20% della popolazione non ha nessun accesso a strutture igienico-sanitarie e del restante 80%, solo l’8% soddisfa i requisiti minimi stilati dal governo ruandese e dall’OMS in materia di igiene. Nel Distretto di Gatsibo, le strutture igienico-sanitarie sono scarse e spesso le latrine, ove presenti, risultano vecchie e mal progettate o mal manutenute. Negli istituiti scolastici della zona il rapporto studenti: latrine si attesta intorno ai 65 studenti per 1 latrina, quando lo standard igienico minimo del Pese si attesta intorno ai 50 studenti per latrina, senza alcun sistema di smaltimento degli escrementi, cosa che provoca un deterioramento della qualità dell’acqua di falda. La mancanza di infrastrutture adeguate e di una corretta cultura “dell’igiene” provocano un ambiente insalubre, che favorisce il proliferare di malattie legate ad acqua e igiene. Questo tocca in particolar modo le giovani studentesse.
In questo contesto, infatti, il tema delle mestruazioni è ancora argomento tabù, causa di stress, vergogna, paura, insicurezza e imbarazzo per le studentesse che si trovano ad affrontarlo in un contesto infrastrutturale e sociale inadeguato. Tutta questa situazione, a cui si lega l’impossibilità economica di acquistare assorbenti usa e getta a causa del costo troppo elevato, porta le studentesse ad assentarsi da scuola per 4-7 giorni al mese, il che significa perdere le lezioni per circa tre mesi all’anno.