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La storia di Shamsullah
Giugno 2024
La storia di Shamsullah

“Nel nostro lavoro non è facile rimanere sempre ottimisti e positivi, le fatiche sono tante e spesso ci si scontra con un sistema che non aiuta. Alcune volte, però, capita….  
Capita che si ottiene il risultato tanto atteso e le soddisfazioni siano talmente grandi che ripagano tutta la fatica passata dandoci un vantaggio sulle fatiche future.  

Quest’anno la mia boccata di ossigeno è stato l’ottenimento, tanto atteso, del visto per motivi familiari per i genitori e i quattro fratelli di Shamsullah, un ragazzo afgano di soli 20 anni, rifugiato in Italia, arrivato con i voli di emergenza nell’agosto 2020 dopo il ritiro delle truppe americane dal territorio. Su quel volo doveva salire anche il resto della famiglia, ma così non è stato.  

Con il suo arrivo è iniziata l’odissea per capire come aiutare la sua famiglia. Mille mail, chiamate, confronti con colleghi, ma tutto portava ad un nulla di fatto. Aspettavamo con ansia l’apertura dei corridoi umanitari, ma la situazione dell’Afghanistan era talmente confusionale che non si capiva cosa fosse possibile fare e cosa lo Stato italiano e l’UE erano in grado di fare.  

Alla fine, abbiamo deciso di seguire la via tradizionale della domanda di ricongiungimento familiare, una procedura molto lunga, consapevoli delle possibili problematiche, ma era la nostra unica possibilità.  

Dopo mesi di attesa e alcune prime risposte negative, con la nostra caparbietà e la corretta interpretazione della legge siamo riusciti ad ottenere i nulla osta per fare venire i familiari in Italia. Può sembrare il lieto fine di una storia già abbastanza lunga, ma questo è stato solo il primo di un passo di un sentiero in salita ripidissimo. Questi nulla osta andavano consegnati in originale alla famiglia, che doveva portarli all’Ambasciata italiana in Iran (in Afghanistan l’Ambasciata italiana è chiusa). Non sto a spiegare le difficoltà di inviare qualcosa in una paese isolato a livello internazionale, la fatica per uscire dall’Afghanistan e ottenere un visto per l’Iran, la difficoltà per prendere un appuntamento presso le agenzie in Iran che fanno da intermediarie con l’Ambasciata, non vi dico i tantissimi soldi spesi e le fatiche della famiglia durante tutto questo anno, non vi racconto il viaggio che ha fatto Shamsullah in Iran solo per riabbracciare la famiglia per darsi forza a vicenda e resistere ancora. Non vi racconterò i dettagli, rischierei di annoiarvi ed entrare in tecnicismi che a volte faccio fatica a comprendere anche io.  

Quello che vi racconto è che un giorno, quando pensavo che ormai tutto fosse andato perso, Shamsullah bussa alla porta dell’ufficio e con la sua solita pacatezza mi mostra sul telefono delle foto. Erano i visti per motivi familiari per tutta la famiglia! Adesso li aspettiamo a braccia aperte, sappiamo che la strada sarà ancora lunga, ma almeno è iniziata la discesa!” 

Letizia Giandini,
Operatrice dello Sportello Stranieri